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Descrizione Sulla scia dei Dialoghi con Leucò pavesiani, da cui ha preso ispirazione e a cui è molto affezionata per la perfezione con la quale descrivono l'inquietudine tipica dell'esistenza umana attraverso i personaggi del mito, Federica Scamporrino ha dato voce in quest'opera alle eroine greche. Ha scelto come interlocutore principale una delle Moire, Lachesi, colei che assegna a ognuno la sorte. Ed è proprio attorno al caso-caos del destino che è stato stabilito per ciascuna donna interpellata, che ruotano gli eventi più significativi delle loro esistenze. Recensione Un libro, una scoperta eccezionale. Chi mi conosce sa bene che io e la mitologia non abbiamo un rapporto e pure, questi dialoghi fra donne mi hanno conquistata. E no, non si tratta di solidarietà femminile che qui non trova spazio. In cambio però c'è la comprensione più profonda e pura anche lì dove le azioni non sono difendibili. In questo breve libro, appena sessanta pagine tutte da leggere d'un fiato, possiamo identificare in Lacchesi una protagonista. Quasi tutte le conversazioni avvengono con lei che è (correggetemi se sbaglio) una sorta di "Dea del destino" è colei che designa il percorso della vita dei mortali che loro sono costretti a seguire. Per questo molte di queste donne si lamentano e accusano Lacchesi di essere stata troppo crudele nei loro confronti ma allo stesso tempo sembra cerchino la comprensione nel loro dialogo intenso, curato, preciso e perspicace che ti fa comprendere diverse dinamiche più che mai attuali. Ed è nel libro stesso che, in più occasioni, si fa notare quanto l'uomo, in quanto essere mortale, ha imparato poco e niente dal mito. È un libro che apre gli occhi, il cuore e la mente. Temi fondamentali sono la vita, l'amore, e la morte nella loro più totale imperfezione. Ho avuto la fortuna di poter parlare, prima di scrivere questa recensione, con l'autrice, una ragazza molto gentile e aperta al dialogo e alla critica, che mi ha dato la possibilità di fare un piccolo appunto che sto per riportare anche qui. Il finale del libro "Dialoghi del mito - parole di donne greche" ha un finale giusto per le singole storie delle donne protagoniste ma, personalmente, avrei voluto leggere una pagina in più con le considerazioni dell'autrice. Sono convinta che questo aspetto mi avrebbe permesso di comprendere il pensiero personale, in merito a quanto raccontato nel libro, di Federica Scamporrino ma comprendo anche che si tratti di una decisione personale sicuramente ben motivata. Tra i pro e contro vi posso solo invitare a leggere "Dialoghi del mito - parole di donne greche" che, per me, è il libro più bello di febbraio e va in gara per il libro più bello dell'anno. Voto: ☑☑☑☑,5

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