Trama Kayla Davis è una donna “metropolitana”. Di New York ama tutto: il traffico, il caos, le folle. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, Kayla aspira a diventare un’affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta di scrivere recensioni sui posti più alla moda della città. L’occasione di fare il salto arriva quando il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina dell’Arkansas, per preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del tutto particolare… Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l’amata New York, prova a inserirsi nella vita di Heber Springs. L’impatto non è dei migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal tollerano le polverose zone dell’America del Sud, il suo temperamento frenetico mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto, Kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di Greyson Moir. Ce la farà Kayla a dimostrare quanto vale? Anna Premoli È nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Ha lavorato per un lungo periodo per una banca privata, prima di accettare una nuova sfida nel campo degli investimenti finanziari. Ti prego lasciati odiare è stato per mesi ai primi posti nella classifica e ha vinto il Premio Bancarella. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non è mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, È solo una storia d’amore, Un imprevisto chiamato amore, Non ho tempo per amarti, L’amore è sempre in ritardo, Questo amore sarà un disastro e Molto amore per nulla. Sono tutti bestseller, tradotti in diversi Paesi.
Recensione
«Io sono una donna che è sempre attratta da un bel sedere. È il mio punto debole…», gli confesso ironica. «Tu sei solo una un po’ troppo abituata a prendere in giro gli uomini», ribatte convinto.
Kayla è una giovane donna in carriera. La sua vita lavorativa e non solo si concentra nella sfera mondana di New York. Per via di alcuni pregressi spiacevoli in quanto a rapporti interpersonali con il “sesso forte”, la ragazza ha consolidato la sua routine sentimentale in rapporti semplici, fugaci e senza alcun impegno che superi la mattina del giorno dopo. In parole povere? Usa gli uomini per una notte e poi li abbandona al loro amaro destino di delusione, ovviamente i poveretti sono più che consapevoli e consenzienti. Non serve minimamente mettere in dubbio che Kayla sia una donna completamente autosufficiente, brava nel suo lavoro e ha un carattere forte e scanzonato. Molto ironica e autoironica ma è altrettanto indubbio che il suo atteggiamento irriverente, il continuo cercare di sdrammatizzare, è solo una corazza che indossa da ormai troppi anni e di conseguenza è difficile per la ragazza disfarsene. In un viaggio di lavoro conoscerà Grayson, un uomo decisamente d’altri tempi.
«Ti riporterò la macchina in un secondo momento».
Dio, ti prego, fallo smettere! Giuro che sarò buona! Ma ti scongiuro, fà in modo che la finisca con i gesti carini. Non credo di poter reggere oltre. Dolce, premuroso, sicuro di sé, riservato, scapolo con una buona posizione, amato da tutti e ovviamente bello da far girare la testa ma è anche un uomo che non si accontenta mica. Si percepisce a distanza che al suo fianco ha bisogno di una donna che lo completi alla perfezione ma che sia il suo perfetto opposto come carattere. Insomma il classico good boy 😎 A questo punto voi direte “vabbè ma è una storia come le altre”…forse si forse no. Dipende tutto da come volete viverla. Personalmente l’ho vissuta per quella che è, una storia d’amore tra due persone diffidenti, per motivi diametralmente opposti , all’amore. Kayla non vuole una relazione seria mentre Grayson non si accontenterà mai di una fugace passione a tempo determinato. Ciò che forse rende diversa e piacevole questa storia è lo stile dell’autrice, molto suggestivo, semplice ma intrigante, è coinvolgente ed è riuscita a farmi appassionare ai personaggi perché li ha caratterizzati con maestria. Soprattutto Kayla che ha un carattere molto particolare e poi c’è quella costante insicurezza e paura di una relazione seria. Ha saputo collocare e muovere i propri personaggi in un ambientazione rude e poco convenzionale per questo genere di romanzi. Inoltre ha sapientemente sottolineato le differenze tra la vita in città e quella in un piccolo paesetto rurale. Un altro plus per questo libro è sicuramente l’inserimento della passione, mai banale, mai volgare e sempre al momento giusto cosa che apprezzo molto perché altrimenti il rischio è quello di svalorizzare l’intera storia riducendola ad una semplice storia erotica. La conclusione di questa storia con un finale semi aperto è stata veramente azzeccata perché fa comprendere qual è la direzione che prendono i protagonisti ma lascia al lettore la possibilità di immaginare tutto il resto. In conclusione, si tratta di un bel libro se amate il rosa, se avete voglia di una lettura poco impegnativa ma che vi faccia sognare un po' il principe azzurro.
Voto: ❤❤❤