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Eterotopia di Salvatore Pannone

Eterotopia nella sua nuova veste

Trama

Eterotopia è il primo capitolo di una trilogia appartenente al filone della letteratura distopica fantapolitica.

Corre l’anno 2520, Eterotopia è (quasi) tutto ciò che rimane della guerra secolare. Il paese, noto come “la grande Nazione”, è il figlio di un belligerante ciclo storico.

Il consiglio a capo di Eterotopia ogni giorno racconta della “paradisiaca Nazione” che ha creato per i suoi cittadini. Una Nazione divisa in otto consorterie: dalla prima dei diplomatici, alla terza degli investitori, passando per la sesta dei pro-cap, tutti hanno un ruolo ben preciso per contribuire al mantenimento della perfezione creata dal consiglio.

Al grido di “prima i cittadini di Eterotopia”, i diplomatici amministrano il paese secondo i sacri dettami dell’investimento, del mantenimento della dinastia pura e della difesa dei confini minacciati dagli impuri.

Ma a Eterotopia “va tutto bene” come dicono? Esiste realmente questo paradiso descritto? E la minaccia da combattere sono davvero gli impuri nati oltre il confine?

Chris, figlio di uno dei più potenti investitori di terza consorteria, conoscerà Isa, pro-cap costretta a vivere per lavorare...(“per rendere grande la Patria”). Chris e Isa, simboli di due mondi opposti, incroceranno le loro strade e scopriranno che a Eterotopia niente è come sembra.



Recensione

"Niente è come sembra" è stato un ottimo insegnamento per me e ora vi spiego il perché. Quando decisi di iniziare la lettura di Eterotopia ero immerso in una lotta personale che, da una parte mi diceva Sarà un mattone politico, non leggerlo mentre d'altro canto avevo la curiosità a mille dopo avere letto la recensione di qualche tempo fa di un amica. Se ci mettete sopra la paura e il rischio che il libro potesse non piacermi...volevo una voragine sotto i piedi, come avrei fatto a dirlo a Salvatore che stimo tantissimo da tre anni e che, il poveretto mi sopporta da altrettanto tempo? Comunque sia, ho messo un attimo da parte ogni insicurezza e mi ci sono immersa e, credetemi se vi dico che, non volevo più uscirne.


Nel dettaglio, la trama è molto ben curata. Ha dei intrecci molto stretti e pericolosi ma si percepisce la cura di ogni dettaglio. Nulla è sfuggito all'autore. Immaginate un gigantesco puzzle con tante piccole, minuscole tessere che all'inizio sembra impossibile ma poi, pian piano, tessera dopo tessera fa apparire l'immagine ed è tutto perfetto. Ogni pezzo ha trovato il suo spazio...


Le prime pagine possono spaventare un po', sono molto descrittive ma servono per comprendere i dettagli della trama. In particolare ci si concentra sul famoso world buliding che io ho immaginato come i gironi danteschi. Nel mondo utopico di Salvatore, la popolazione è suddivisa in fazioni. Immaginate sette gironi (le fazioni o consorterie) ognina di esse ha un grado. Dalla prima all'ultima (la settima) cambiano le "qualità" delle persone che ci vivono. Dalle persone più influenti e ricche, ai militari e scienziati per finire con le persone più povere passando per quella dei lavoratori sfeuttati.


Credetemi è più difficile da spiegare che comprendere leggendo. Vedrete che vi immergerete subito e vi muoverti tra le varie consorterie con disinvoltura come se foste a casa. Forse perché non è un mondo tanto lontano dal nostro anzio, personalmente ho trovate innumerevoli somiglianze con l'attualità.

Ma ora parliamo dei personaggi ai quali mi sono affezionata moltissimo. Man mano che le pagine scorrevano e la storia prendeva sempre più vita, io scoprivo nuovi particolari dei protagonisti. Ho imparato ha conlscerli a tal punto da poter prevedere quali fossero state le loro reazioni in determinate circostanze e, quando loro agivano inaspettatamente mi sorprendevo ma capivo. Capivo le loro ragioni, la loro volontà e i perché. Mi sono affezionata così tanto a loro che alla fine mi sono arrabbiata con Salvatore per la sua scena. Un colpo al cuore decisamente improvviso e non si fa così. Persino il finale è stato sorprendente.


Per non farla troppo lunga vi dico che è un libro perfetto dalla prima all'ultima pagina. Non vi trovo nulla da ridire, se non che ora voglio leggere gli altri due. Quindi, se amate il distopoco o se semplicemente vi incuriosisce come genere letterario allora dovete assolutamente leggere "Eterotopia"


Voto ☑☑☑☑☑

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