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Dietro la porta chiusa - seconda tappa

I personaggi:

Thöby Greta, sua madre Vittoria, amica del cuore di Greta Scheggia, cane di Greta Vincent, padre di Thöby Nino, padrone del garage le 3 fontane Lumis, commissario di polizia di Bodrio Margherita, figlia di Vittoria (che entra in relazione unicamente con la madre) Quasi tutti i personaggi hanno un incompiuto da svolgere. Alcuni sono legati da legami famigliari, altri pur indipendenti, dipendono da questioni affettive in generale e cadono nella rete per il loro bisogno. Ma è una rete dove non manca l’amore o l’amicizia onesta.


Ritratto di Lumis

Lumis è un commissario introverso e con una sensibilità quasi femminile. Affronta i problemi quotidiani con diligenza e precisione maniacale. Lo chiamano Capitano Akab versione umana. Crede nella responsabilità del singolo verso il gruppo e del singolo verso il singolo. Benché professionalmente in gamba e produttivo, sembra avere uno scopo nella vita che non è quello di punire solamente. L’incontro con Thöby sarà di grande importanza per tutti e due. Nel comporre il personaggio, inseguivo lo stesso obbiettivo che ho mantenuto per gli altri personaggi: quello di tenere conto che tutte le situazioni rimandano profondamente alla nostra apertura. Il fatto che sia proprio un commissario ad aprire il cuore di Thöby non è solo un’invenzione letteraria ma lo scherzo che il destino ci fa se siamo pronti a riceverlo. Si vede fuori ciò che siamo pronti di vedere dentro. Thöby è il personaggio che permette al racconto di farsi tale. Il passato riaffiora e quello che sembrava esser stato dimenticato comincia a parlare e a cambiare le carte in tavola. Ci si innamora facilmente di lui malgrado venga appena descritto nei particolari fisici. Lo si conosce tramite i suoi stati d’animo, il colore della pelle, le spalle esili, le labbra ancora bambine.

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